Subappennino Dauno

Coordinate: 41°22′00″N 15°09′00″E / 41.366667°N 15.150000°E / 41.366667; 15.150000

Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.

Descrizione

Il Subappennino Dauno è delimitatato a nord dalla valle del Fortore, a est dal Tavoliere delle Puglie, a ovest dallo spartiacque appenninico e a sud dall'alta valle dall'Ofanto. Dalla catena, formata da terreni argillosi, scende a pettine una serie di brevi corsi d'acqua, che attraversano poi il Tavoliere delle Puglie e tributano nel mare Adriatico. Deriva il suo nome dall'antica popolazione dei dauni.

Maggiori cime del Subappennino Dauno

1

1.152 m

Monte Cornacchia

2

1.145 m

Monte Saraceno

3

1.105 m

Monte Crispignano

4

1.078 m

Toppo Pescara

5

1.061 m

Monte Sidone

6

1.056 m

Monte Vento

7

1.030 m

Monte Pagliarone

8

1.030 m

Monte Tre Titoli

9

1.015 m

Monte San Vito

10

1.010 m

Monte Stillo

 

Aspetti antropici

In passato, la posizione elevata dei centri sul Subappennino Dauno rispetto al Tavoliere ha sempre assicurato loro un'importanza strategica.

Oggi tuttavia, nonostante la presenza di infrastrutture quali due linee ferroviarie e l'uscita autostradale nei pressi della cittadina di Candela, essi soffrono dell'isolamento geografico: la popolazione residente è in decremento e, specie nei centri più piccoli, in generale più anziana della media.

Dal punto di vista amministrativo, i 21 comuni considerati appartenenti al Subappennino Dauno, tutti situati nella provincia di Foggia, erano organizzati fino al 2009 in due Comunità Montane: Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali con sede a Casalnuovo Monterotaro e alla Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali con sede a Bovino. Entrambe erano state soppresse, ma il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con sentenza del 26 marzo 2009, ha successivamente annullato il decreto del Presidente della Giunta regionale della Puglia nella parte in cui disponeva la soppressione della Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali.